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       Pupilandia venne fondata da
      Osvaldo Cavandoli e Ugo Moroni (noto
      col nome d'arte A. Gelsi) nel 1949, a Milano. Si trattava di una ditta di
      produzione artigianale di filmati per la pubblicità, a base di pupazzi
      animati. I pupazzi erano ideati, realizzati e animati dallo stesso Cavandoli,
      così come le scenografie e le storie narrate nei cortometraggi, mentre la
      fotografia era curata da Gelsi. 
      I pupazzi erano realizzati in gommapiuma, al cui interno vi era uno
      scheletro in fil di ferro, mentre i volti erano generalmente in
      legno o sughero intagliato a mano. Le riprese erano tutte a passo uno. Per
      animare una parlata, di solito si utilizzavano delle piccole bocche
      scolpite, sul cui retro era presente una lamella di metallo, che veniva
      posizionata sul volto del pupazzo grazie ad una piccola calamita presente
      sul volto stesso. In alcuni casi particolari, si era preferito dotare di
      un semplice meccanismo la testa del pupazzo, che permetteva lo spalancarsi
      della bocca. Raramente i pupazzi venivano dotati di meccanismi
      elettrici che donavano ai personaggi i principali movimenti, come il
      trotto di un cavallo. 
      Le pubblicità realizzate da Pupilandia erano girate su pellicole a
      colori, grazie all'appoggio della Ferragno, all'epoca all'avanguardia con
      quelle nuove tecnologie di ripresa, per poter essere così proposte come
      appendici ai film trasmessi al cinema. 
      Vennero prodotti una ventina di filmati per la
      pubblicità, oltre ad un progetto dimostrativo dedicato al
      celeberrimo racconto Pinocchio di Collodi. 
      Tra questi, ricordiamo i seguenti: 
      Agenzia Mc Carty 
      L'agenzia Mc Carty si occupa di pubblicità a tutti i livelli, da
      quella cartacea a quella televisiva e cinematografica. Il direttore
      dell'agenzia intrattiene un nuovo cliente, mostrandogli tutte le risorse
      di cui dispone, tra cui un pappagallo ammaestrato a ripetere il nome del
      prodotto da pubblicizzare. Gli mostra una serie di provini predefiniti,
      utilizzabili per pubblicizzare un qualsiasi detersivo per piatti, ai quali
      basta sostituire il gong con il nome del prodotto. Il cliente dichiarerà
      di voler pubblicizzare Stovil, la propria marca di detersivo per piatti. 
      Gli assi nelle maniche 
      Fingendo di partecipare innocentemente ad una tombolata, dei loschi figuri
      stanno in realtà giocando a poker, puntando grosse somme, in una stanza
      nascosta da un passaggio segreto. Un ignaro signorino è bersagliato dagli
      altri giocatori, che continuano a vincere barando impunemente. Perde
      quindi tutto il denaro e i suoi abiti, ma alla fine preferisce gettarsi
      dalla finestra, piuttosto che cedere le sue scarpe Zenith. 
      Laggiù nel Far-West.. 
      Nel tranquillo saloon di una tranquilla cittadina del far-west, i
      cowboy si rilassano giocando a carte e godendosi lo spettacolo musicale
      offerto da una ballerina accompagnata da una piccola orchestra di banjo e
      violini. All'improvviso, irrompe nel locale un possente pistolero che non
      ha di meglio da fare che sparare contro tutte le bottiglie del bar. Il
      vecchio oste lo rimprovera di non esser riuscito a rompere tutte le
      bottiglie, mancandone una. Ma il pistolero non ha sbagliato: prima vuole
      bersi il contenuto di quella bottiglia di cedrata Tassoni Soda. 
      Jack lo Sfregiato 
      Una soffiata mette in allarme la polizia: un noto criminale, Jack
      lo Sfregiato, è stato avvistato in un lussuoso ristorante, intendo a
      cenare durante uno spettacolo di musica jazz. Immediatamente le forze
      dell'ordine raggiungono il ristorante e gli agenti si preparano alla
      cattura del noto criminale. L'ispettore deve però rassegnarsi all'idea
      che ci sia stato uno scambio di persona. Il bersaglio è infatti un ignaro
      cittadino che si è procurato un leggero sfregio radendosi la barba.
      L'unico consiglio utile è quello di radersi utilizzando le lamette
      Gillette. 
      La piccola guerra (coproduzione Titanus-Adriatica Film) 
      Il piccolo mondo della pasta è sconvolto dall'attacco dei cibi
      sofisticati, che dichiarano guerra alle paste tradizionali per la
      supremazia nel settore culinario. La guerra è serrata e le vittime
      numerose, ma gli avvenimenti non sembrano presagire niente di buono. Ma
      all'improvviso arrivano gli eroi della pasta Combattenti, aiutati dai
      grissini Kim, che riescono a sconfiggere definitivamente i cattivi. 
      Il conquistatore (produzione Derby Film) 
      Un giovane cowboy canterino arriva a cavallo in una piccola cittadina del
      far-west, dove tutti i vecchi barbuti abitanti non fanno altro che oziare
      davanti al saloon, all'ombra delle sue balconate e deridono quello
      sbarbatello che canta così insistentemente. Nella sua canzone, il
      giovane, si rallegra di essere uscito da quella fase di pigrizia che lo
      stava trasformando a sua volta in un barboso vaccaro. Infatti, radendosi
      con le lamette Gillette, riesce a conquistare i cuori delle fanciulle che
      incontra. 
      Il nuovo Cappuccetto Rosso (coproduzione La Minima Film) 
      La piccola Cappuccetto Rosso si reca a casa della nonna col suo moto
      scooter. Lungo la strada incontra un lupo, a bordo di una grossa
      automobile, che la costringe a fermarsi. Comincia a farle troppe domande,
      mentre alla radio l'annunciatore avvisa gli ascoltatori della minacciosa
      presenza di un feroce lupo. La radio viene prontamente spenta, ma ormai il
      lupo conosce la meta di Cappuccetto Rosso e parte in direzione della casa
      della nonna. Finalmente anche la bambina arriva a casa della nonna,
      preoccupata entra e trova il lupo che sta mangiando i gustosi budini e dessert Cammeo del Dott. A.Oetker, preparatigli dalla nonna. 
      Nonostante il successo, Pupilandia chiuse i battenti nel 1957,
      quando, con l'avvento della TV, ci furono enormi cambiamenti in campo
      pubblicitario e pertanto i filmati a pupazzi animati non venivano più
      richiesti. Cavandoli tornò a
      dedicarsi all'animazione tradizionale, realizzando disegni e storie per il
      Carosello.       |